26 luglio 2005

Pensieri sparsi in una mattina di luglio

La città ronza e vibra come un animale malato.
La radio gracchia notizie terribili e pubblicità insulse.
Morte. Distruzione.
Vita, speranza?
Siamo qui ancora, ma per quanto ancora?
La follia umana distrugge spazza via vite e storie e illusioni.
Che mondo per mio figlio? Un mondo di morte, un mondo di vita?
Vorrei poter vivere in un mondo di speranza, dove il rispetto, la tolleranza, la generosità, la lealtà e l'onestà non siano debolezze, ma virtù forti.
Dove non vinca sempre e solo il più forte, il più prepotente, il più sleale e disonesto...
Come insegnare la giustizia in un mondo di ingiustizie?
Vorrei essere un gatto per non avere pensieri, sonnecchiare al sole di luglio o sdraiata sul divano, sognare sogni felini e lasciarmi coccolare.
Ma anche tra i gatti ci sono i fortunati e i diseredati senza alcuna speranza.
Non c'è uscita. L'unica è sorridere alla vita, finché c'è, prendere quello che si ha e dare quello che si può. Sorridere e non pensare al dolore.

1 commento:

cnadia ha detto...

In questo momento non ho molta fiducia nella politica... ma arriveranno giorni migliori.. spero.. se non crollerà tutto prima...