boh, così. Oggi inizia l'autunno e io vorrei migrare altrove, sempre che qualche pezzo di satellite non elimini il nostro problema..
23 settembre 2011
22 settembre 2011
Lasciare il segno
Salve Prof. Volevo comunicarLe che ho passato il Test per la facoltà di chimica all'Università Statale. Partecipanti: circa 300. Posti Disponibili: 140. Numero: 48esimo. La volevo così ringraziare per avermi trasmesso questa passione.Un messaggio da un ex-allievo.
Si entra in classe e a volte si ha l'impressione di parlare ai muri, sembra che le parole caschino nel vuoto, ciò che si dice sembra non avere senso, una perdita di tempo e di risorse, di fronte al disinteresse generale.
In questi ultimi anni ho visto tante scuole e studenti di tutti i tipi, le esperienze positive poche e sempre comunque mi rimane il senso di aver dato poco, mi chiedo cosa resterà di ciò che ho detto? Quale influenza avrò avuto?
Mi era già capitato tempo fa di re incontrare una ragazza che era stata mia esploratrice, io capo scout. Mi aveva detto di aver scelto un certo percorso di studi e di lavoro in seguito a cose che le avevo detto. All'epoca frequentavo un corso di comunicazione scientifica, evidentemente ne ho parlato (cosa che non ricordo) e la cosa le era rimasta impressa.
Si lascia sempre il segno dove si passa, e questo è mille volte valido se si entra nella vita di ragazzi.
Bisogna tenerlo a mente, sempre.
Siamo noi a dare l'esempio, siamo noi a formare il futuro.
18 febbraio 2011
Partenza - 1993
È l'ora dell'arrivederci.
La strada che ci hai aiutato a percorrere momentaneamente si divide: così prescrive il Grande Gioco.
Non bisogna essere tristi, ma gioire nell'attesa di rivedersi.
Percorreremo sentieri diversi, più o meno in salita; a volte in una rigogliosa e fitta foresta, a volte attraverso una placida e solare campagna e forse per qualche tempo in un secco deserto.
Vedremo persone diverse e tanti paesi e costruiremo case che non si somiglieranno neanche un po'!
Ci innamoreremo e poi saremo delusi, piangeremo e ci consoleremo; suoneremo e scriveremo, di gioia o di rabbia, incazzati contro il mondo oppure per cantare la bellezza...
Poi ci ritroveremo (fra un minuto o fra mille anni) e sorridendo nella dolcezza amica ci racconteremo la vita.
La strada che ci hai aiutato a percorrere momentaneamente si divide: così prescrive il Grande Gioco.
Non bisogna essere tristi, ma gioire nell'attesa di rivedersi.
Percorreremo sentieri diversi, più o meno in salita; a volte in una rigogliosa e fitta foresta, a volte attraverso una placida e solare campagna e forse per qualche tempo in un secco deserto.
Vedremo persone diverse e tanti paesi e costruiremo case che non si somiglieranno neanche un po'!
Ci innamoreremo e poi saremo delusi, piangeremo e ci consoleremo; suoneremo e scriveremo, di gioia o di rabbia, incazzati contro il mondo oppure per cantare la bellezza...
Poi ci ritroveremo (fra un minuto o fra mille anni) e sorridendo nella dolcezza amica ci racconteremo la vita.
31 gennaio 2011
Riflessioni da forum
Molte mamme si lamentano perchè coi figli non riescono a farsi delle belle vacanze, sono un po' una palla al piede, si lamentano, stressano.
Sarà che non ho avuto molte vacanze ante-figli, ma le mie vacanze mi paiono più che soddisfacenti anche coi figli, anzi, quando ci capita di fare qualche giorno da soli mi capita di imbattermi in qualcosa e pensare "ah.. ai bambini sarebbe piaciuto, sarebbe stato bello se ci fossero stati anche loro" ovvio che il pensiero dura 10 secondi e poi mi godo il we col marito ;-) .
Queste mamme si chiedono come fare a non annullarsi per i figli. Bisogna cercare di ritagliarsi degli spazi, è banale.
Alcune si struggono e maledicono il giorno del concepimento chiedendosi chi glielo ha fatto fare, anche a me ogni tanto viene da pensare come sarebbe stata la mia vita senza figli, e penso che sarebbe stata più triste, magari avrei avuto un lavoro più prestigioso, meglio pagato, più soddisfacente e gratificante e magari non precario, ma ho voluto fare i figli subito per non arrivare a 40 anni, magari scoprire di non riuscire ad avere figli e vivere nel rimpianto... non rimpiango una vita senza figli, mentre credo che se non li avessi fatti avrei rimpianto di non averli... (anche se un po' rimpiango il fatto di non essere nata e cresciuta in un paese dove le pari opportunità siano più reali).
A questo punto però mi si potrebbe chiedere cosa avrei fatto se a 26 anni avessi scoperto di non poter concepire, avrei avuto tutto il tempo per elaborare la cosa e scegliere eventualmente un percorso di adozione o di fecondazione assistita o magari avrei accettato e lasciato perdere, ma sarebbe stato ben diverso rimandare i figli pensando "non è il momento, li faccio dopo" e poi scoprire di non poterli avere e pensare "se magari ci avessi provato prima ci sarei riuscita".
Contorto...
Ovviamente ci sono anche quelli che i figli non li vogliono, dicono di star bene così, buon per loro, però poi queste persone a volte si svegliano a 45 anni che invece li vogliono e io mi chiedo, ma non potevano pensarci prima?
Sarà che non ho avuto molte vacanze ante-figli, ma le mie vacanze mi paiono più che soddisfacenti anche coi figli, anzi, quando ci capita di fare qualche giorno da soli mi capita di imbattermi in qualcosa e pensare "ah.. ai bambini sarebbe piaciuto, sarebbe stato bello se ci fossero stati anche loro" ovvio che il pensiero dura 10 secondi e poi mi godo il we col marito ;-) .
Queste mamme si chiedono come fare a non annullarsi per i figli. Bisogna cercare di ritagliarsi degli spazi, è banale.
Alcune si struggono e maledicono il giorno del concepimento chiedendosi chi glielo ha fatto fare, anche a me ogni tanto viene da pensare come sarebbe stata la mia vita senza figli, e penso che sarebbe stata più triste, magari avrei avuto un lavoro più prestigioso, meglio pagato, più soddisfacente e gratificante e magari non precario, ma ho voluto fare i figli subito per non arrivare a 40 anni, magari scoprire di non riuscire ad avere figli e vivere nel rimpianto... non rimpiango una vita senza figli, mentre credo che se non li avessi fatti avrei rimpianto di non averli... (anche se un po' rimpiango il fatto di non essere nata e cresciuta in un paese dove le pari opportunità siano più reali).
A questo punto però mi si potrebbe chiedere cosa avrei fatto se a 26 anni avessi scoperto di non poter concepire, avrei avuto tutto il tempo per elaborare la cosa e scegliere eventualmente un percorso di adozione o di fecondazione assistita o magari avrei accettato e lasciato perdere, ma sarebbe stato ben diverso rimandare i figli pensando "non è il momento, li faccio dopo" e poi scoprire di non poterli avere e pensare "se magari ci avessi provato prima ci sarei riuscita".
Contorto...
Ovviamente ci sono anche quelli che i figli non li vogliono, dicono di star bene così, buon per loro, però poi queste persone a volte si svegliano a 45 anni che invece li vogliono e io mi chiedo, ma non potevano pensarci prima?
30 gennaio 2011
Cosa ho fatto negli ultimi 12 anni?
Negli ultimi 12 anni (non necessariamente in questo ordine): mi sono laureata con 110 e lode, mi sono sposata, ho fatto 2 figli, ho fatto 2 corsi post laurea della durata totale di 3 anni, ho cambiato 3 volte casa, ho cambiato 8 posti di lavoro, tutti precari, di 4 tipi di lavoro diversi, e sono tutt'ora precaria.
Sono stanca.
Sono stanca.
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